venerdì 30 aprile 2010

Me....


Un anno è passato dai miei primi 30 anni e come sempre capita si comincia a pensare più seriamente a noi stessi e a cosa ci è successo fino ad ora…
Ultimamente le cose che mi sono sfuggite stanno assumendo un peso sempre maggiore di quelle che ho afferrato e pur sapendo che è sbagliato vedere il bicchiere mezzo vuoto al momento sto combattendo con questa sensazione….
Cosi ho girato il bicchiere per dare un’occhiata a cosa è stato versato in questo anno…
L’anno scorso ho deciso di lasciare una vita per provarne un’altra, tornando in Italia un paese che non riesco a capire, un posto che più di una volta ho odiato con forza, un paese che è troppo pigro e avvolto dalla sua stessa miseria per far vedere agli altri quanto vale…un paese dove incontri persone cosi belle dentro che ti chiedi perché non siano loro a decidere come vivere invece di avere i soliti benpensanti a guidare le redini…persone che non chiedono e vivono con dignità e che come tali non sono riconosciute…
L’anno scorso sono stata a Cuba, un luogo incredibile, pieno di contraddizioni ma assolutamente indimenticabile..un viaggio criticato da molti ma che grazie anche a una compagna di viaggio che ci ha creduto come me ci ha regalato splendide emozioni, tante risate, qualche lacrima e che ci ha unito ancora di più…
L’anno scorso sono stata nell’Italia del Sud a scoprire come le tradizioni non sempre significano mantenere vivo qualcosa di bello…un Italia che mi ha colpito per la sua bellezza, per l’odore del suo mare e dei suoi alberi, per i suoi sforzi di cambiare vanificati il più delle volte dall’evidenza delle cose e per una mentalità che rimane lì come un sasso in fondo al mare…
A conclusione di questo anno sono stata in America dove tra grattacieli, hot dog e mucche ho sentito di nuovo quell’energia di chi ci crede davvero…
Quest'anno mi ha dato la vicinanza dei "vecchi" amici, nettare prezioso per chi come me è sempre in bilico tra le emozioni, mi ha rittrastato quando mi ha mostrato che alcune persone non mi hanno ancora capito e forse non lo faranno mai e mi ha emozionato regalandomi nuove amicizie.

In questo anno ho capito tante cose su di me e su chi vorrei essere, sulla paura di fare determinate scelte che potrebbero far crollare quel muro di pochissime certezze che ho e provocare rotture importanti…ma se mi guardo indietro vedo come quest’anno sia stato cosi pieno di emozioni e come ci sia solo da ringraziare per quello che ho visto…e credo sia giusto rendere omaggio a tanta gentilezza con una presa di coraggio anche per chi non ha la possibilità di scelta..

Quindi la domanda è…sono pronta ad essere chi sono ?

1 commento:

  1. Il solo ponerti in continua discussione non e' altro che una voglia di migliorarsi, di analizzarsi, il tutto finalizzato a una crescita. Vedere, confrontare, e tornare a valutare usando parametri diversi dagli usuali, magari quelli utilizzati in altri Paesi, non e' altro che un segno di intelligenza. Certo e' che questo spinge alla "mobilita'" emozionale e, come nel nostro caso, anche geografica.
    Siamo quello che siamo, con i nostri dubbi, il dubbio fonte e stimolo alla conoscenza.

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