Mi lascia
molto perplessa come i nostri cosiddetti giornalisti usino la tragedia avvenuta
a Londra titolando che la causa della morte dei due italiani sia dovuta alle
condizioni economiche poco favorevoli qui in Italia...il motivo della loro
morte è stato l'utilizzo di materiali economici e altamente infiammabili per
migliorare l'estetica del palazzo che i ricconi non volevano vedere, il motivo
della loro morte è perché si è voluto rendere più "dignitoso" un
quartiere, era per nascondere la povertà, la bruttezza, per isolare gli
appestati dai ricchi che sono cosi delicati da essere disturbati da un palazzo
brutto, la colpa è del comune di Londra che atti alla mano ha firmato le carte
in cui si diceva che per risparmiare è stato
usato un materiale non adatto, un materiale che può" trasformarsi
in una specie di camino, creando una cavità, un’intercapedine di 25/30 mm tra
la cavità isolata e la copertura esterna; qui si crea come un tunnel del vento,
che intrappola tutto il materiale infiammabile; alla fine ti trovi ad avere una
cavità con un fuoco che cova dentro. All'improvviso può accendersi e propagarsi
immediatamente"(cit).
In Italia
le condizioni lavorative fanno schifo, abbiamo contratti inesistenti, siamo
sottopagati, conta a che ora esci dal lavoro, la quantità e non la qualità del
lavoro, quanto lecchi il culo per fare carriera, e siamo anche presi per il
culo dai nostri amati politici che ci chiamano "mammoni" e
"choosy" quando per vivere da soli stenti ad arrivare a fine
lavorando full time e mettendo da parte la tua vita, e potrei continuare e
continuare.
Ma no, il
problema in questo caso non è dell' Italia ma dell'azienda londinese che ha
effettuato i lavori, di chi doveva controllare e non l'ha fatto chiedendosi
come mai i lavori di ristrutturazione siano stati valutati 8 milioni e costati
solo 1 (con un grande guadagno dell'azienda appaltatrice), del fatto che
l'azienda che ha fatto la ristrutturazione è fallita un anno dopo ed è stata
inglobata in quella che le aveva dato il lavoro ma soprattutto...il problema
della morte di tutte le persone in quel grattacielo è la superficialità
estetica a cui siamo arrivati.
Essere
belli dentro non è più un requisito essenziale, l'importante è esserlo fuori e
quando si invitano gli amici per un tè non bisogna vergognarsi del palazzo dei
poveri di fronte casa.
Mia cari
giornalisti invece di attirare l'attenzione con dei titoloni che fanno effetto
cominciate a denunciare la nostra situazione economica, lavorativa, sociale in
maniera seria, cominciate ad occuparvi di aziende che non fanno il proprio
lavoro mettendo a rischio migliaia di persone, non solo in queste occasioni
"facili", cominciate ad accusare realmente le situazioni altrimenti
fate un favore a voi e alla famiglia dei ragazzi...tacete.
Ve ne
saranno grati. (Io in primis)