Un anno è passato dai miei primi 30 anni e come sempre capita si comincia a pensare più seriamente a noi stessi e a cosa ci è successo fino ad ora…
Ultimamente le cose che mi sono sfuggite stanno assumendo un peso sempre maggiore di quelle che ho afferrato e pur sapendo che è sbagliato vedere il bicchiere mezzo vuoto al momento sto combattendo con questa sensazione….
Cosi ho girato il bicchiere per dare un’occhiata a cosa è stato versato in questo anno…
L’anno scorso ho deciso di lasciare una vita per provarne un’altra, tornando in Italia un paese che non riesco a capire, un posto che più di una volta ho odiato con forza, un paese che è troppo pigro e avvolto dalla sua stessa miseria per far vedere agli altri quanto vale…un paese dove incontri persone cosi belle dentro che ti chiedi perché non siano loro a decidere come vivere invece di avere i soliti benpensanti a guidare le redini…persone che non chiedono e vivono con dignità e che come tali non sono riconosciute…
L’anno scorso sono stata a Cuba, un luogo incredibile, pieno di contraddizioni ma assolutamente indimenticabile..un viaggio criticato da molti ma che grazie anche a una compagna di viaggio che ci ha creduto come me ci ha regalato splendide emozioni, tante risate, qualche lacrima e che ci ha unito ancora di più…
L’anno scorso sono stata nell’Italia del Sud a scoprire come le tradizioni non sempre significano mantenere vivo qualcosa di bello…un Italia che mi ha colpito per la sua bellezza, per l’odore del suo mare e dei suoi alberi, per i suoi sforzi di cambiare vanificati il più delle volte dall’evidenza delle cose e per una mentalità che rimane lì come un sasso in fondo al mare…
A conclusione di questo anno sono stata in America dove tra grattacieli, hot dog e mucche ho sentito di nuovo quell’energia di chi ci crede davvero…
Quest'anno mi ha dato la vicinanza dei "vecchi" amici, nettare prezioso per chi come me è sempre in bilico tra le emozioni, mi ha rittrastato quando mi ha mostrato che alcune persone non mi hanno ancora capito e forse non lo faranno mai e mi ha emozionato regalandomi nuove amicizie.
Ultimamente le cose che mi sono sfuggite stanno assumendo un peso sempre maggiore di quelle che ho afferrato e pur sapendo che è sbagliato vedere il bicchiere mezzo vuoto al momento sto combattendo con questa sensazione….
Cosi ho girato il bicchiere per dare un’occhiata a cosa è stato versato in questo anno…
L’anno scorso ho deciso di lasciare una vita per provarne un’altra, tornando in Italia un paese che non riesco a capire, un posto che più di una volta ho odiato con forza, un paese che è troppo pigro e avvolto dalla sua stessa miseria per far vedere agli altri quanto vale…un paese dove incontri persone cosi belle dentro che ti chiedi perché non siano loro a decidere come vivere invece di avere i soliti benpensanti a guidare le redini…persone che non chiedono e vivono con dignità e che come tali non sono riconosciute…
L’anno scorso sono stata a Cuba, un luogo incredibile, pieno di contraddizioni ma assolutamente indimenticabile..un viaggio criticato da molti ma che grazie anche a una compagna di viaggio che ci ha creduto come me ci ha regalato splendide emozioni, tante risate, qualche lacrima e che ci ha unito ancora di più…
L’anno scorso sono stata nell’Italia del Sud a scoprire come le tradizioni non sempre significano mantenere vivo qualcosa di bello…un Italia che mi ha colpito per la sua bellezza, per l’odore del suo mare e dei suoi alberi, per i suoi sforzi di cambiare vanificati il più delle volte dall’evidenza delle cose e per una mentalità che rimane lì come un sasso in fondo al mare…
A conclusione di questo anno sono stata in America dove tra grattacieli, hot dog e mucche ho sentito di nuovo quell’energia di chi ci crede davvero…
Quest'anno mi ha dato la vicinanza dei "vecchi" amici, nettare prezioso per chi come me è sempre in bilico tra le emozioni, mi ha rittrastato quando mi ha mostrato che alcune persone non mi hanno ancora capito e forse non lo faranno mai e mi ha emozionato regalandomi nuove amicizie.
In questo anno ho capito tante cose su di me e su chi vorrei essere, sulla paura di fare determinate scelte che potrebbero far crollare quel muro di pochissime certezze che ho e provocare rotture importanti…ma se mi guardo indietro vedo come quest’anno sia stato cosi pieno di emozioni e come ci sia solo da ringraziare per quello che ho visto…e credo sia giusto rendere omaggio a tanta gentilezza con una presa di coraggio anche per chi non ha la possibilità di scelta..
Quindi la domanda è…sono pronta ad essere chi sono ?
Quindi la domanda è…sono pronta ad essere chi sono ?